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27/03/2023

Finanziamenti imprese artigiane

Soldati e Bianchi
lunedì, 05 Settembre 2016 / Pubblicato il Economia, Non categorizzati

Finanziamenti imprese artigiane

Finanziamenti imprese artigiane a fondo perduto

Finanziamenti imprese artigiane a fondo perduto

Hai un’attività digitale e pensi di avere delle idee innovative? Associati con altre imprese artigiane e potrai accedere ai finanziamenti imprese artigiane a fondo perduto per realizzare i tuoi progetti!

I finanziamenti imprese artigiane a fondo perduto è disponibile alle imprese artigiane che si associano è stato istituito un fondo di 70 milioni di Euro destinato alla promozione della manifattura sostenibile e dell’artigianato digitale, anche attraverso investimenti in ricerca e sviluppo di software e hardware, nonché come sostegno all’ideazione di modelli di vendita non convenzionali.

Documentazione inerente ai finanziamenti imprese artigiane a fondo perduto è stata pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.190 del 16 agosto 2016 il decreto del 21 giugno che disciplina i termini, le modalità e le procedure per la concessione ed erogazione di agevolazioni in favore di aggregazioni di Imprese riunitesi allo scopo di promuovere attività innovative nell’ambito dell’artigianato digitale e della manifattura sostenibile. L’intervento è gestito dalla Direzione Generale per gli incentivi alle imprese del Ministero dello Sviluppo Economico.

Quali le imprese possono usufruire del finanziamento?

Possono accedere ai Finanziamenti imprese artigiane a fondo perduto, agevolazioni di cui al presente decreto le imprese formalmente riunite, in numero almeno pari a cinque, in associazione temporanea di imprese (ATI), in raggruppamento temporaneo di imprese (RTI) ovvero in rete di imprese che, alla data di presentazione della domanda, sono in possesso dei seguenti requisiti:

  1. essere regolarmente iscritte nel Registro delle Imprese;
  2. essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
  3. non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione Europea;
  4. trovarsi in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia ed urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente, nonché con la normativa inerente agli obblighi contributivi;
  5. essere in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero;
  6. non trovarsi in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà così come individuata nel Regolamento GBER.

Quali sono le attività che possono essere ammesse al programma?

Sono ammissibili alle agevolazioni i programmi finalizzati alla creazione o allo sviluppo di:

  1. centri per l’artigianato digitale, anche virtuali, in cui si svolgano attività di ricerca e sviluppo finalizzate alla creazione di nuovi software e hardware a codice sorgente aperto, in grado di concorrere allo sviluppo delle tecnologie di fabbricazione digitale e di modalità commerciali non convenzionali, nonché alla diffusione delle conoscenze acquisite alle scuole, alla cittadinanza, alle imprese artigiane e alle microimprese;
  2. incubatori in grado di facilitare, attraverso la messa a disposizione di spazi fisici, di dotazioni infrastrutturali e di specifiche competenze, lo sviluppo innovativo di realtà imprenditoriali operanti nell’ambito dell’artigianato digitale;
  3. centri finalizzati all’erogazione di servizi di fabbricazione digitale come la modellizzazione e la stampa 3D, la prototipazione elettronica avanzata, il taglio laser e la fresatura a controllo numerico, nonché allo svolgimento di attività di ricerca e sviluppo centrate sulla fabbricazione digitale.

Quale l’importo massimo delle spese ammissibili?

I programmi devono prevedere spese ammissibili, al netto dell’IVA, non inferiori a euro 100.000,00 e non superiori a euro 800.000,00, nonché una consistenza del fondo patrimoniale comune ovvero consortile almeno pari al 30 percento dell’importo di spesa del programma proposto.

Entro quanto devono essere avviati i progetti finanziati?

I programmi inerenti ai finanziamenti imprese artigiane avviati dopo la presentazione della domanda e comunque non oltre i 60 giorni successivi alla data di ricezione del provvedimento di concessione. La durata non deve essere inferiore a 24 mesi e non superiore a 36 mesi dalla data di ricezione del decreto di concessione.

Quali le spese ammissibili al finanziamento?

Sono ammissibili alle agevolazioni di cui al presente decreto le seguenti spese di investimento e gestione:

  • beni strumentali nuovi di fabbrica;
  • componenti hardware e software strettamente funzionali al programma;
  • personale dipendente del beneficiario nonché personale dipendente delle imprese costituenti lo stesso, purché formalmente distaccato ed a condizione che svolga la propria attività presso le strutture del beneficiario, entro il limite massimo del 50% dell’importo complessivo del programma;
  • consulenze tecnico-specialistiche, servizi equivalenti e lavorazioni eseguite da terzi, entro il limite massimo del 30% dell’importo complessivo del programma;
  • materiali di consumo strettamente funzionali alla realizzazione di attività di ricerca, sviluppo e prototipazione;
  • spese per la realizzazione di prodotti editoriali finalizzati alla diffusione, presso le Istituzioni scolastiche autonome e gli enti autonomi con funzioni di rappresentanza del tessuto produttivo, delle nuove tecnologie di fabbricazione e vendita digitale oggetto del programma ammesso alle agevolazioni.

Come presentare la domanda per i finanziamenti imprese artigiane ?

Entro 90 giorni dalla pubblicazione del presente decreto il Ministero dello Sviluppo Economico dovrà stabilire i termini, iniziale e finale, e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione.

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